Ella Fitzgerald, una voce incredibile!
Sfrenata inventiva, precisione ritmica e d’intonazione ne fanno una delle migliori e più influenti cantanti jazz.
Lady Ella! Il modo migliore per iniziare a parlare di Ella Fitzgerald è sentirla, ascoltarla, gustarla in questo pezzo di Duke Ellington: “It don’t mean a thing” del 1931 (ascolto nel video). Tale brano è uno standard, ovvero un classico della storia del jazz; ne trovate infinite versioni eseguite da ottimi cantanti e gruppi vari, ma questa versione di Ella Fitzgerald è a dir poco spettacolare!
Parliamo della voce di Ella: una tecnica vocale eccezionale, così come la precisione ritmica e l’intonazione e, se non bastasse, dotata di una incredibile capacità inventiva. Voce con una estensione di tre ottave: copre quindi i registri femminili dal contralto al soprano.
Come abbiamo detto, la sua capacità di improvvisazione è leggendaria e possiamo trovare molti momenti in cui lei gioca con questa sua particolare dote.
Come sempre gli esempi sono fondamentali. Prendiamo due frammenti in cui Ella Fitzgerald gioca con gli stili. Partiamo dal primo in stile “classico” esempio “classico”. Sentiamo ora il secondo, in stile “country” esempio “country”. Amava definirsi una “strumentista”. Con questa definizione non voleva mettere in secondo piano l’aspetto vocale, ma piuttosto evidenziare la sua predisposizione all’utilizzo della voce come strumento: usare le parole per mettere in evidenza la sua voce.
E’ stata una delle maggiori esponenti dello SCAT. Lo scat è quella particolare tecnica vocale che utilizza sequenze improvvisate, con sillabe e fonemi senza significato preciso.
Ora vediamo, e ascoltiamo, la regina dello scat …
Avrei venduto un mio rene pur di assistere ad un concerto di Lady Ella ,a mio modesto parere la più grande cantante jazz che sia mai esistita sull terra…great Ella I miss you!
😄 👌