Gli strumenti a corde pizzicate sono una sottofamiglia dei cordofoni. Metteremo in risalto come si ottiene la vibrazione e i possibili materiali delle corde, per arrivare al punto fondamentale: l’ascolto.
Conoscere e ascoltare per poter poi riconoscere!
Gli strumenti a corde pizzicate sono una delle tre sottofamiglie della grande famiglia degli strumenti a corda che comprende anche le corde strofinate – o archi – e le corde percosse.
Anche il gruppo delle corde pizzicate è piuttosto numeroso. Se cercate nei vari testi, o in rete, uno schema che riassuma la famiglia delle corde pizzicate ne troverete varie versioni. All’interno di questi schemi di classificazione, in ogni caso, troverete sempre questi cinque strumenti: clavicembalo, arpa, chitarra, mandolino e liuto.
Ora vi mostro questa immagine, nella quale sono presenti anche altri strumenti. Spesso vengono inseriti anche strumenti legati ad un periodo molto antico e ora poco utilizzati – come la Lira nel nostro esempio – o legati a tradizioni di altri paesi – come il Banjo e l’Ukulele.
Si chiamano corde pizzicate perché la produzione della vibrazione avviene grazie al pizzico. Questa azione viene prodotta o dalle dita (polpastrelli o unghie) o da un plettro (manuale o meccanico) – vedi immagine.
Altra informazione fondamentale, prima di arrivare all’ascolto di questi strumenti, riguarda il materiale delle corde. Osservate quest’altra immagine che vi mette in evidenza i possibili materiali. Dal più antico – il budello – per arrivare al più moderno – fluoro carbonio – passando, ovviamente, dal metallo e dal nylon.
Alcuni strumenti utilizzano un solo materiale, altri una combinazione di quelli elencati. Consideriamo le due arpe che vedete (nel video) alle mie spalle: l’arpa a leve utilizza il carbonio per le corde gravi e il nylon per le altre, mentre l’arpa a pedali utilizza il metallo per la sezione grave, il budello per quella centrale e il nylon per quella acuta.
Cominciamo ora a parlare di differenze timbriche. Il timbro specifico di ogni strumento è determinato da tre elementi: il materiale delle corde, il mezzo con cui si mette in vibrazione la corda e la struttura dello strumento.
Partiamo con il primo esempio sonoro …