La consonanza e la dissonanza sembrano in antitesi, ma …
Quali effetti provocano al nostro senso uditivo?
Da cosa dipendono?
Quali regole ne hanno sancito l’utilizzo?
Familiarizzando con sonorità non consuete, le sensazioni cambiano?
Vediamolo insieme.
E’ importante partire da un concetto: consonanza o dissonanza è una relazione tra suoni. Infatti se io suono questa nota di per sé non è né consonante né dissonante; solo se la metto in relazione ad un altro suono ottengo l’effetto di consonanza o dissonanza.
Soffermiamoci ora proprio sull’effetto che, in sostanza, è ciò che chiunque di noi percepisce.
Quando ascolto una consonanza avverto una sensazione di riposo, di equilibrio raggiunto; quando ascolto una dissonanza avverto effetti contrari come: tensione, movimento ed equilibrio che deve essere raggiunto.
Ora ascoltiamo una consonanza consonanza – sensazione di calma – e ora una dissonanza dissonanza – avvertiamo che necessita (probabilmente) di una risoluzione.
Tutto ciò lo percepiamo spesso durante l’esecuzione di qualunque genere musicale: gli effetti sono ben presenti e scorrono senza che la nostra attenzione venga particolarmente allarmata.
Se vogliamo capire meglio da dove parte tutto ciò, cosa crea questa differente sensazione tra consonanza e dissonanza, dobbiamo affrontare due argomenti importanti.
Il primo riguarda la fisica del suono, l’acustica. Un suono, di per sé, non è un solo semplice suono “nudo, puro e crudo”, ma è costituito da tanti altri suoni secondari – alcuni più avvertibili, altri più deboli – che si chiamano armonici…
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisci elit, sed eiusmod tempor incidunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur