Musica da camera

La musica da camera è la musica composta per pochi esecutori, per piccoli organici strumentali.
Un perfetto equilibrio acustico e la capacità di far risaltare idee musicali sottili e raffinate sono alcune sue caratteristiche evidenti.
Facciamo insieme un percorso storico toccando alcuni punti salienti di questo genere musicale.

La musica da camera è la musica ideata e composta per pochi esecutori: da due a venticinque elementi circa – se parliamo di orchestra da camera – è la cifra che può darci l’idea di cosa intendiamo per “pochi” esecutori.

In origine la musica da camera si riferiva alla musica da casa, domestica. Gli ambienti dove veniva eseguita erano i salotti, le stanze di ricevimento o le sale dei palazzi; pur se a volte di dimensioni non certamente limitate – pensiamo alle sale dei palazzi – erano comunque di dimensioni più ridotte rispetto ad un teatro o ad una chiesa.

Quale tipo di musica dobbiamo aspettarci? E’ una musica intima, adatta alle idee musicali sottili e raffinate. Al posto di giochi e contrasti sonori – possibili con organici molto numerosi – nel caso di gruppi cameristici si punta sulla raffinatezza e sul perfetto equilibrio acustico, ovviamente sempre se ben composto e se ben eseguito.

La musica strumentale progettata per l’uso domestico esiste dalla metà del XV secolo circa. E’ bene ricordare che, in quel periodo, gli strumenti erano ancora utilizzati principalmente per accompagnare la voce o la danza. Le loro possibilità tecniche erano ridotte e, molto spesso, i brani erano genericamente intesi “da suonare”, ovvero senza una indicazione precisa in merito a quale strumento dovesse eseguire il pezzo.

Con il passare del tempo, mentre la tecnica costruttiva migliora – e di conseguenza le possibilità sonore degli strumenti si arricchiscono – ecco che i gruppi strumentali e le forme a loro dedicate si fanno sempre più definiti…

SLIDER – 100 – musica da camera (1)
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