Melodia

La melodia è una successione di suoni uno dopo l’altro. Ma è solo questo? Per la risposta facciamoci aiutare dalla musica: vari esempi sonori vi aspettano.

La melodia è una successione di suoni, uno dopo l’altro, in orizzontale. Sin qui la sua definizione risulta molto semplice, fin banale, e può farci sorgere qualche dubbio. Ad esempio esempio 1 è una melodia? E’ un po’ piccina! E questa esempio 2? Sì e no!

Oltre i tanti dubbi che possiamo avere sul concetto di melodia abbiamo però alcune certezze. Sappiamo che ci sono generi musicali più melodici di altri. Quello che in questo momento (nel video) si sente in sottofondo è un chiaro esempio di genere melodico. Il brano utilizzato è una canzone napoletana: “Passione” di Libero Bovio; la voce è del soprano Ezia Rolfini.

Il genere melodico “canzone napoletana” è universalmente conosciuto. La melodia, all’interno di queste canzoni, assume un ruolo primario e, nella sua “successione di suoni in orizzontale”, diventa anche di senso compiuto. Si presenta con frequenti alternanze di momenti di tensione e momenti di riposo, molto cantabile (termine spesso associato a melodia).

Trasferiamo la nostra attenzione su un altro genere. Nella musica classica si parla principalmente di “temi“, non di melodie. La sostanziale differenza tra melodia e tema è che la prima è di senso compito, mentre il tema è l’idea musicale che deve essere sviluppata ed elaborata nel corso della composizione.

E’ opportuno evidenziare che le composizioni strumentali classiche sono spesso di ampio respiro e, quindi, concedono molto più tempo allo sviluppo di un’idea musicale. Potremmo fare un parallelo con il discorso verbale, ovvero …

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