Saltarello

Il saltarello è una danza vivace che si è diffusa prevalentemente nell’Italia centrale, oltre che in altre regioni d’Europa.
Originariamente ballato da contadini, nel corso del tempo è diventato popolare anche tra le classi “più elevate”.
Quale il periodo di maggior splendore?
Quali caratteristiche musicali possiamo individuare?
Attraverso esempi sonori cercheremo di dare risposte a questi e ad altri quesiti.

Il saltarello è una danza. Il suo nome ci offre qualche suggerimento immediato sia per il passo (la gamba che si solleva da terra) che per l’andamento (vivace).

Il Medioevo e il Rinascimento sono senza dubbio i periodi di massimo splendore per questa danza. Esso si sviluppa principalmente nell’Italia centrale, ma anche in molte altre regioni del continente europeo con alcune varianti regionali e locali.

In questo video punteremo però l’attenzione su quelle caratteristiche comuni e ricorrenti che ci permettono di riconoscere il saltarello. Il modo migliore per entrare nel discorso è ascoltare un esempio.

Partiamo da un saltarello medievale: lo ascoltiamo saltarello medievale e poi lo analizziamo. Questo saltarello è stato ritrovato all’interno di un manoscritto risalente al 1300 e ora conservato al British Museum di Londra. Ciò che si percepisce immediatamente è la vivacità, l’andamento rapido e scattante.

Ora vediamo, trascritta secondo la notazione moderna, la parte che abbiamo ascoltato; analizziamone insieme alcune caratteristiche musicali che potremo ritrovare anche in altri saltarelli. Concentriamoci inizialmente sull’aspetto ritmico. Come vedete questa trascrizione riporta il tempo di 6/8 – frazione indicata dopo la chiave di violino che stabilisce la durata di ogni battuta – e nell’esempio appena ascoltato gli accenti…

Link alla danza:
video 1
video 2

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