Il solfeggio è una pratica fondamentale che serve a sviluppare la lettura della note e il senso ritmico.
Solfeggiamo insieme?
Oggi parliamo di solfeggio. A questa pratica spesso associamo una sorta più o meno abbondante di noia e, al tempo stesso, di timore.
Sono anche abbinati termini che alimentano una certa pesantezza: il primo è solfeggio stesso che, derivando dalle due note SOL e FA, ha generato il termine “solfa” – ripetizione sino alla noia! Altro termine è anche monotonia: quando eseguo un solfeggio parlato utilizzo sempre la stessa intonazione: mono – tono!
Ora concentriamoci sull’importanza di questa pratica, sulla sua descrizione ed esemplificazione. E’ fondamentale per la crescita del musicista, di chiunque voglia imparare a far musica leggendola. Solfeggiare vuol dire leggere uno spartito a voce alta, cioè leggere le note rispettandone le durate. Se non intono la precisa altezza delle note eseguo un solfeggio parlato, se aggiungo l’intonazione avrò la versione cantata.
Questi esercizi sono indispensabili per lo sviluppo della lettura delle note e del senso ritmico. In questo video, oltre alla spiegazione e a vari esempi pratici, avremo l’opportunità di solfeggiare insieme.
Prima di praticare insieme trattiamo anche un altro aspetto: la gestualità. La lettura delle battute può – cosa che consiglio vivamente – essere accompagnata dal movimento della mano che ne scandisce i tempi. Analizziamola e vediamola in modo esplicito …